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La nostra Storia
ESTRATTO DALLO STATUTO G\L\U\I\
L’Associazione è apolitica ed apartitica, non persegue fini di lucro ed ha lo scopo di promuovere l’amicizia fra le genti e le etnie perseguendo l’ elevazione materiale e morale tanto degli aderenti che dei contesti sociali in cui opera.
Requisiti indispensabili per l’ ammissione sono:
\essere uomo libero e di buoni costumi;
\essere credente il Dio e non ateo;
\essere disponibile a vivere secondo le regole della Morale, di Dio, dell’ Istituzione e dello Stato che ci Ospita.
Non viene richiesta alcuna confessione di Fede specifica ma resta necessario il Credo in Dio, per il resto l’ Associazione lascia ai propri aderenti la più ampia libertà di scelta sia per quanto attiene alla propria professione di Fede che in ordine ai propri convincimenti politici purchè non estremistici e rispettosi dell’ essere umano e delle altrui convinzioni.
Viene promosso non solo il principio fondamentale del rispetto verso il prossimo che si estrinseca nel precetto “non fare agli altri quello che non vorresti che venga fatto a te stesso” ma va oltre invitando gli uomini ad un fraterno rapporto di altruismo suggerendo il più compiuto precetto “fai agli altri quello che per te medesimo brameresti”.
L’ Associazione fa proprio il principio della non violenza propugnando, al contrario, la tolleranza ed afferma che l’amore, la fratellanza e l’ uguaglianza sono le basi indispensabili per evitare l’ insorgere dei problemi tra gli uomini e per risolvere quelli esistenti.
Le riunioni vengono celebrate A\G\D\G\A\D\U\nel rispetto delle tre leggi Universali: Libertà, Uguaglianza, Fraternità.
L’ Associazione richiama il mondo della solidarietà e della pacifica convivenza tra i Popoli facendo proprio il deliberato, il programma ed i principi della “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo” firmata in San Francisco il 10 dicembre 1948; della “Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e le libertà fondamentali” firmata in Roma il 4 novembre 1950; della “Dichiarazione sui Diritti del fanciullo” Ris. Gen. ONU n. 1386 - XVI del 20 novembre 1959); della “Dichiarazione della discriminazione contro la donna” Ris. Gen. ONU n. 2263 - XXII del 7 luglio 1967); della “Dichiarazione sulla protezione di tutte le persone contro la tortura e le altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti” (Ris. Gen. ONU n. 3452 - XXX del 9 dicembre 1975); della “Convenzione sulla eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale” (Ris. Gen. ONU n. 2164 - XX del 21 dicembre 1965) ed in generale tutti i patti, accordi, direttive in materia di diritti umani adottati dall’ONU e dalla Comunità Europea, con particolare riferimento ai Trattati di Helsinki.
Per quanto attiene alla ritualità ed al funzionamento delle proprie strutture sia centrali che periferiche, oltre i propri “Statuti, Regolamenti e Rituali dei Gradi Simbolici” applica i dettami degli A\L\A\M\--- “Società dei Liberi Muratori del Rito Scozzese Antico ed Accettato”, le “Costituzioni di Anderson dei Franco- Massoni - Landmarks” editi in Londra 1723, e gli “Statuti Generali della Libera Muratoria” editi in Napoli 1820.